Il deficit di quest`anno è stimato al 2,4 per cento del pil. Lo rende noto il comunicato di palazzo Chigi al termine del Consiglio dei ministri che ha aprovato il Def.
“In termini strutturali, ovvero al netto dell`andamento ciclico e delle misure temporanee, questo risultato – spiega il governo – darebbe luogo a una variazione dell`indebitamento di solo -0,1 punti percentuali. Tenendo conto della flessibilità concordata con la Commissione, il risultato di quest`anno rientrerebbe quindi nei limiti del Patto di Stabilità e Crescita (Psc)”.
Per gli anni successivi, prosegue palazzo Chigi, “il Programma di Stabilità traccia un sentiero di finanza pubblica che riduce gradualmente il deficit fino all`1,5 per cento nel 2022, con una diminuzione di 0,3 punti percentuali all`anno, che determina un miglioramento quasi equivalente del saldo strutturale. Secondo le nuove proiezioni, il deficit strutturale scenderebbe dall`1,6 per cento del pil di quest`anno allo 0,8 per cento nel 2022, in linea con una graduale convergenza verso il pareggio strutturale”.