Alla fine di gennaio, rileva l’Istat , la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 66,2% nel totale dell’economia e del 56,3% nel settore privato. Una percentuale così alta non si raggiungeva dal gennaio di sei anni fa, quando i lavoratori che aspettavano il rinnovo erano il 73,2%. L’Istat afferma inoltre che le retribuzioni contrattuali sono in aumento a gennaio. Il mese scorso le retribuzioni orarie sono cresciute dell’1,4% su base annua e dello 0,6% rispetto a dicembre. In particolare, c’è stato un incremento tendenziale dell’1,8% per il settore privato e una variazione nulla per i dipendenti della pubblica amministrazione. I settori che a gennaio mostrano gli aumenti maggiori su base annua sono energia e petroli (4,6%), estrazione minerali (4,3%) e telecomunicazioni (4%). Variazioni nulle, invece, in tutti i comparti della pubblica amministrazione.
Secondo il leader degli industriali, poi, “sarebbe importante negoziare senza voler eliminare il vincolo del 3% sul debito pubblico, chiedendo una deroga per gli investimenti produttivi, in ricerca, in sviluppo, per tutto ciò che crea occupazione: questo é importante non solo per l’Italia ma per tutta l’Europa”.
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