È in fase di stesura il decreto legislativo sulla partecipazione. La bozza prevede la conferma e l’estensione di tutte le modalità di informazione e consultazione dei sindacati compresi i comitati paritetici. Si tratta di una pratica già largamente diffusa nei contratti nazionali. Il decreto lascia la libertà di adottate sistemi di cogestione. In particolare, si pensa alla diffusione di esperienze di partecipazione dei sindacati ai consigli di vigilanza previsti dal sistema duale in Italia e presenti sopratutto nel credito. Il decreto dà la possibilità alle imprese di prevedere la presenza di uno o più rappresentanti dei lavoratori nei consigli di amministrazione modulando il diritto di voto che potrebbe essere ampio oppure limitato alle materie che riguardano direttamente la condizione dei dipendenti. Un’altra novità prevede la partecipazione agli utili. Oggi esistono già numerosi contrati aziendali che legano le retribuzioni ai risultati aziendali. Il decreto suggerisce un’ampia ventaglio formule. Si parla di partecipazione azionaria premiale utilizzando anche quote del Tfr oppure assegnazione gratuita in azioni o un piano di stock option per i dipendenti. Nella bozza si parla anche di incentivi fiscali finalizzati a favorire la distribuzione di azioni.
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