La Fiom-Cgil rende noto che questa mattina, giovedì 15 marzo, Fca ha comunicato, replicando quanto annunciato ieri per gli Enti Centrali di Mirafiori, il ricorso alla cassa integrazione ordinaria per diverse realtà torinesi del Gruppo: per i 614 lavoratori del Centro Ricerche (Crf) di Orbassano, per i 562 della Purchasing srl di Mirafiori (società che si occupa di acquisti) e per i 224 di Mopar (ex Ricambi) di None e Volvera. Le giornate di stop saranno quattro: il 9, 26, 27 e 30 aprile.
“Con questo annuncio di cassa, agli oltre 6.000 addetti degli Enti Centrali, si aggiungono altri 1.400 lavoratori, anche in questo caso per lo più impiegati, per il secondo mese consecutivo – dichiara Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom-Cgil – . Considerando poi l’estensione a tutto il Polo del lusso dei contratti di solidarietà (Carrozzeria di Mirafiori e Maserati di Grugliasco), ne emerge un quadro che solo chi è in malafede può definire normale”.
“Altra cosa – prosegue Bellono – è l’attesa fiduciosa e un po’ messianica dell’investor day di giugno: i lavoratori, tanto più a fronte dei sacrifici di questi anni, hanno diritto di sapere se in fondo al tunnel c’è un po’ di luce, ma anche quanto ancora questo tunnel sarà lungo. Il 2018 .
conclude il sindacalista Fiom – , che doveva essere l’anno della piena occupazione, per ora è invece l’anno in cui il lavoro frena e aumentano gli ammortizzatori sociali”.