“Dopo la vicenda di Hypo Alpe Adria Bank, un’altra banca estera non ritiene più strategico il mercato italiano: Nova Ljubljanska Banka”. Lo denuncia il segretario generale della Fisac Cgil, Agostino Megale, in merito alla chiusura della filiale di Trieste del maggiore istituto bancario sloveno. “E’ indispensabile – sostiene Megale – un intervento governativo che veda il ministro dell’Economia e delle Finanze impegnato in prima persona nel mantenimento della filiale di Trieste”.
“E’ un errore – ha spiegato – lasciare Trieste perché quella filiale di Nova Ljubljanska Banka, che occupa 20 dipendenti altamente qualificati, ha il compito di favorire l’interscambio fra aziende italiane e slovene”.
“Oltre al valore occupazionale – ha proseguito il dirigente sindacale – la filiale, attiva fin dal 1991, ha un alto valore politico, economico e strategico: è un tangibile esempio dei buoni rapporti che intercorrono fra Italia e Slovenia, nonché un supporto fondamentale per l’attività economica tra i due paesi, che vale per l’Italia 4 miliardi di euro di esportazioni e 2,3 miliardi di importazioni”. (LF)