I sindacati del settore pubblico scrivono al ministro della giustizia Andrea Orlando rivendicando il dodicesimo punto del programma disposto dallo stesso ministro, a loro avviso “disatteso”: la valorizzazione del personale.
Fp-Cgil Cisl-Fp e Uil-Pa sottolineano come ad oggi le riforme non prevedano né formazione, né incentivazione della produttività, né l’attuazione della riqualificazione del personale attualmente in servizio. Ed è per questo motivo che le federazioni di categoria annunciano per il 4 maggio prossimo una serie di assemblee in tutti gli uffici del ministero della Giustizia, a partire dagli uffici giudiziari, per denunciare all’opinione pubblica, agli operatori del diritto e ai cittadini che “i provvedimenti di riforma della giustizia realizzati dal ministro Orlando – sottolineano i sindacati in una nota congiunta – non sono stati accompagnati dalla realizzazione di interventi mirati per il personale”.
“Sono i lavoratori della Giustizia a sopportare il peso maggiore della grave situazione in cui versa la Giustizia in Italia”, incalzano i sindacati. Se si vuole rendere il nostro sistema giudiziario finalmente veloce, efficiente e certo, bisogna passare alla realizzazione effettiva del dodicesimo punto della riforma.”