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Incendi Sardegna, sindacati: un Commissario per l’emergenza nel Montiferru

redazione
Luglio29/ 2021

Con una nota le segreterie della Sardegna di Cgil Cisl Uil fanno il punto dopo l’incontro dei sindacati con i sindaci dei Comuni colpiti dagli incendi. Questo il testo:

“Il primo nodo critico che emerge nel confronto chiesto da Cgil, Cisl e Uil regionali ai sindaci dei territori devastati dagli incendi, è la necessità di un coinvolgimento delle comunità locali nella scelta degli interventi immediati e di prospettiva, da realizzare attraverso un coordinamento di livello regionale.

Non a caso, i segretari generali Samuele Piddiu, Gavino Carta e Francesca Ticca, auspicano “la nomina di un Commissario per l’emergenza del Montiferru” e sollecitano “un confronto con la Giunta, che non può continuare ad agire senza dialogare con le istituzioni locali, le parti sociali e le organizzazioni dei lavoratori sempre in prima linea, nella quotidianità e nell’emergenza”.

Quel che è emerso è stata la solitudine dei sindaci, l’impotenza provata nei tragici momenti in cui – come qualcuno ha lamentato – insieme ai mezzi a disposizione, soprattutto aerei, è mancata una regia degli interventi.

E ora che si cerca di superare lo shock, nella disperazione di aver perso un patrimonio ambientale e economico, il timore è che l’affetto e la solidarietà che oggi, sull’onda emotiva, sono arrivate dalle istituzioni regionali e nazionali, non si traducano poi in fatti concreti.

I sindacati hanno offerto ai sindaci di Cuglieri, Scano di Montiferro, Tresnuraghes e Santu Lussurgiu un impegno fattivo per far quadrato, e lavorare tutti in un’unica direzione.

“Ci sono più fronti su cui dobbiamo intervenire, occorre definire le opere per rimboschire e salvare per quanto possibile cioè che è rimasto, pianificare i ristori a cittadini e imprese e sostenere la ripartenza, predisporre un piano straordinario per la messa in sicurezza, cura, tutela, manutenzione e prevenzione nel territorio”.

Per queste ragioni, “l’attenzione immediata che l’emergenza ha suscitato a livello nazionale – hanno detto Piddiu, Carta e Ticca – deve avere uno sguardo lungo e l’auspicio è che chi oggi esprime parole di vicinanza e solidarietà non dimentichi domani che dopo una catastrofe è necessario ricostruire, destinare e investire le risorse, anche per far sì che non si ripeta”.

I fondi del Recovery e quelli del quadro comunitario europeo rappresentano un’opportunità ma “per coglierla occorre costruire un quadro organico di interventi coordinati che devono essere discussi con le istituzioni locali e le parti sociali”.

I sindacati, con particolare attenzione verso i lavoratori impegnati in questi giorni nella lotta agli incendi, hanno anche sottolineato la necessità di risorse e mezzi adeguati, ad esempio nell’Agenzia Forestas e nel Cfva, dove “l’età media dei lavoratori è intorno ai 58/60 anni, il quaranta per cento dei circa mille dipendenti fra due o tre anni andrà in pensione e non c’è ancora un piano per potenziare l’organico”.

Cgil, Cisl e Uil si sono inoltre impegnati a ritornare nel territorio il prossimo settembre.

E.G.

redazione