La Nuova assicurazione sociale per l’impiego (Naspi), il sussidio per chi perde il lavoro introdotto dal Jobs act, diventerà strutturale e durerà 24 mesi. Lo ha annunciato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, al termine dell’incontro con le parti sociali per presentare le Linee guida sui decreti attuativi della legge delega sul lavoro relativi alla riforma degli ammortizzatori sociali e alle politiche attive.
Tornando su quanto precedentemente ipotizzato, ossia di ridurre, a partire dal 2017, il periodo della Naspi a 18 mesi, il governo ha deciso di fissare strutturalmente la durata a 24 mesi, introducendo i nuovi termini tramite una norma ad hoc, diversa dal Dlgs sugli ammortizzatori.
Poletti ha affermato che sugli ammortizzatori “la discussione è entrata nel merito”, con l’analisi delle novità in arrivo, tra cui l’estensione della Cassa integrazione guadagni a tutte le imprese, anche sotto i 15 dipendenti, compresi gli apprendisti. La Cig ordinaria o straordinaria coprirà il lavoratore al massimo per 24 mesi nel quinquennio. Per arrivare a 36 mesi di sussidio si dovrà passare dai contratti di solidarietà.
“La solidarietà -spiegano le fonti sindacali- sarà equiparata alla cassa integrazione con un trattamento che sarà fisso all’80% dello stipendio. A regime, le aziende potranno contare su una riduzione dell’aliquota sulla contribuzione ordinaria alla Cig del 10%, ma la forbice dell’addizionale raddoppia passando dal 4-8% attuale al 9-15% per penalizzare chi attiverà la cassa integrazione per più tempo. Il meccanismo, di fatto, è quello del bonus-malus”.
Il governo completerà la stesura dei testi dei due decreti attuativi entro la fine di questa settimana per cercare di portare i provvedimenti all’esame del Consiglio dei ministri la prossima settimana. Nel frattempo, sempre per la prossima settimana, Poletti ha annunciato una nuova convocazione di sindacati e imprese, questa volta però in formazione ristretta. “I testi saranno pronti alla fine della settimana ma fino all’ultimo minuto prima di entrare in Cdm potranno cambiare”, ha concluso Poletti.