A partire da oggi la Procura Generale di Napoli e la Regione Campania lavoreranno in stretta sinergia per monitorare e controllare il persistente fenomeno delle morti bianche e degli infortuni sul lavoro. Il protocollo d’intesa che prende le mosse da un analogo documento siglato nel 2009 ma non reso operativo, consentirà una collaborazione a tutto tondo grazie all’impegno delle Asl e all’utilizzo di una piattaforma informatica della regione che diventerà una banca dati cui fare riferimento soprattutto per prevenire incidenti mortali, infortuni e anche malattie contratte sul luogo di lavoro.
“Questa è una sinergia non declamata ma praticata – sottolinea il procuratore generale, Luigi Riello che ha siglato il protocollo con il governatore della Campania,Vincenzo De Luca nella Biblioteca della Procura Generale del Palazzo di Giustizia – un punto importante, storico, di un percorso di collaborazione con la Regione che non parte oggi ma ha già visto l’impiego di unità del progetto Garanzia Giovani in Procura generale e in quelle del Distretto di Napoli, le “work experiences” degli Lsu. Magistrati e Regione da oggi si muoveranno con una serie di attività concrete e di monitoraggio”.
La piattaforma messa a disposizione dalla Regione consentirà alla Procura di verificare, grazie ai dati forniti dalle Asl, lo status di apertura dei cantieri e l’affidabilità delle stesse. L’insieme dei dati fornirà infatti una sorta di storia dell’azienda quanto alla tutela della sicurezza dei propri addetti, con la possibilità di verificare se si siano verificati incidenti e di quale natura.
“Abbiamo un obiettivo comune – ha detto il presidente De Luca – per garantire a 360 gradi ogni livello di legalità e trasparenza fornendo ai cittadini servizi importantissimi”. Il governatore ha ricordato che la Regione è impegnata, per quanto di sua competenza, anche sul fronte dell’edilizia nel settore Giustizia citando, in particolare, le esigenze, ancora da definire, della struttura in cui è allocato il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (che fa parte del Distretto di Napoli). Quattro gli aspetti sottolineati da De Luca nell’ambito del ruolo che la Regione svolgerà: “A livello nazionale facciamo riferimento al piano di controllo 2014-2018 e puntiamo a non polverizzare le competenze. Faremo da coordinamento tra Inps e Inail e individueremo i punti di maggiore sofferenza”. Il secondo aspetto riguarda quello che il presidente definisce “alibi”, ovvero “la complessità e la farraginosità di molti ‘itinera burocratici’. Rispetto agli adempimenti della Pubblica Amministrazione, renderemo semplici le procedure spazzando ogni alibi”. Gli altri due aspetti riguardano il personale. Quello delle Asl sarà formato “affinché sia sempre più qualificato” mentre necessiterà di una formazione specifica il personale che effettuerà i controlli dal punto di vista informatico “in modo tale che circolino le informazioni”. Quello del 2009 è una base di protocollo d’intesa – ha concluso De Luca – che sarà riattualizzato alla luce delle nuove tecnologie”.