I dati Istat sul commercio estero rilevano che a giugno, rispetto al mese precedente, le esportazioni verso i paesi extra Ue presentano un lieve incremento (+0,3%), mentre le importazioni risultano in diminuzione (-0,5%). Il surplus commerciale (+3.462 milioni) è ampiamente superiore a quello dello stesso mese del 2015 (+2.052 milioni). Forte il calo tendenziale delle importazioni (-13%) che coinvolge tutti i comparti. In flessione, su base annua, anche le esportazioni (-2,8%) in gran parte spiegata dall’energia (-49,4%). Al netto della componente energetica, le vendite verso i paesi extra Ue segnano un risultato positivo (+0,3%) che interessa i beni di consumo non durevoli (+5,9%) e i beni strumentali (+1,7%).
Nel primo semestre entrambi i flussi commerciali presentano un calo tendenziale, più sostenuto per le importazioni (-8,8%) che per le esportazioni (-3,9%). Al netto della componente energetica, la flessione di entrambi i flussi è molto meno marcata (-0,9% per le importazioni, -1,8% per le esportazioni).
Nel primo semestre 2016 il saldo con i paesi extra Ue è pari a +16,5 miliardi a fronte di +13,1 miliardi registrati nello stesso periodo del 2015. Si riduce l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici che passa da +29,5 miliardi nel 2015 a +28,4 miliardi nel 2016.