Il “deficit energetico” sale a oltre 30 miliardi di euro nei primi quattro mesi del 2022. Lo rende noto l’Istat nel rapporto sul commercio estero extra-Ue di aprile.
“Gli acquisti di prodotti energetici contribuiscono per oltre due terzi al forte incremento tendenziale dell`import italiano dai paesi extra Ue” rileva l’Istat commentando i dati.
“Il deficit energetico – prosegue – si amplia notevolmente e supera i 30 miliardi nei primi quattro mesi dell`anno; nello stesso periodo, il deficit commerciale raggiunge gli 8.504 milioni, a fronte di un avanzo di 15.588 milioni dei primi quattro mesi del 2021”.
Nel solo mese di aprile il disavanzo commerciale con i paesi extra Ue è pari a 2.292 milioni, a fronte di un avanzo di 4.858 milioni dello stesso mese del 2021. Il deficit energetico raggiunge gli 8.862 milioni (era pari a 2.901 milioni un anno prima).
Gli acquisti dalla Russia (+118,8%) e dai paesi OPEC (+109,6%) registrano incrementi tendenziali molto più ampi della media delle importazioni dai paesi extra Ue27.
tn