Nel primo trimestre 2020 l’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil è stato pari al 10,8% (7,1% nello stesso trimestre del 2019). Lo ha reso noto l’Istat.
Il saldo corrente e il saldo primario delle Amministrazioni pubbliche sono risultati negativi, entrambi con un’incidenza sul Pil del – 7,8% (rispettivamente, – 4,1% e – 4,2% nel primo trimestre del 2019).
“L’incidenza del deficit delle Amministrazioni pubbliche sul Pil – è il commento dell’Istat – è sensibilmente aumentata rispetto al primo trimestre del 2019 per la riduzione delle entrate e l’aumento delle uscite. Queste includono, in base al principio della competenza economica, le spese straordinarie per cassa integrazione guadagni e varie tipologie di indennità relative al mese di marzo”.
Le uscite totali nel primo trimestre 2020 presentano una crescita del 3,8% rispetto al corrispondente periodo del 2019 e la loro incidenza sul Pil (pari al 51,7%) è aumentata in termini tendenziali di 4,4 punti percentuali.
Le uscite correnti hanno registrato, nel primo trimestre 2020, una aumento tendenziale del 4,1% mentre le uscite in conto capitale sono diminuite in termini tendenziali dell’1,1%.
Le entrate totali nel primo trimestre 2020 sono diminuite in termini tendenziali del 3,6% e la loro incidenza sul Pil è stata del 40,8%, in crescita di 0,5 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo del 2019.
Le entrate correnti nel primo trimestre 2020 hanno segnato, in termini tendenziali, una riduzione-del 3,6% Si registra, invece, una crescita delle entrate in conto capitale dello 0,7%.
TN