La Uil Abruzzo ha manifestato oggi per un fisco più equo. Il sindacato ha tenuto un comitato centrale aperto ai delegati dei luoghi di lavoro e agli iscritti che si svolto in una sua sessione all’aperto, in piazza, con la partecipazione della Uil Nazionale, per approvare la piattaforma regionale sul fisco e per dare inizio alla mobilitazione per realizzarne gli obiettivi.
Secondo il sindacato “non si uscirà fuori dalla crisi se non cambierà la linea dell’Unione Europea che deve capire che difendere i posti di lavoro è più importante che difendere il valore della moneta”. “Ma l’Italia – si legge in una nota – deve non solo premere sull’Unione Europea, ma anche a sua volta smettere di tassare il lavoro e preoccuparsi piuttosto di ridare fiato ai consumi interni. La questione fiscale è la più importante questione nazionale”.
Il sindacato chiede a Regioni, Province e Comuni di rendere progressiva l’addizionale regionale Irpef riducendo le tasse a lavoratori e pensionati; far partire entro l’estate la ricostruzione all’Aquila e nell’area del cratere; rimodulare i fondi Fas dando risorse ai piani di rilancio delle aree di crisi e ad un intervento regionale per il credito alle piccole e medie imprese.
Alla manifestazione sono intervenuti Roberto Campo, segretario regionale della Uil Abruzzo, Luigi Veltro della Uil nazionale, servizio Politiche Territoriali e Guglielmo Loy, segretario nazionale Uil. (LF)
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