Su Fincantieri si profila il rischio di un accordo separato. Ad annunciarlo è il segretario della Fiom Maurizio Landini, che afferma: “Per motivi e con modalità davvero difficili da comprendere, in Fincantieri – azienda di cui è proprietaria la mano pubblica – c’è il rischio di un accordo separato sulla riorganizzazione dell’azienda stessa. E’ necessario – prosegue Landini – che il Governo, a partire dal Ministro responsabile dei dicasteri dello Sviluppo Economico, delle Infrastrutture e dei Trasporti, intervenga convocando un apposito tavolo in cui discutere e definire le scelte di politica industriale del Gruppo. Ciò tenendo fede agli impegni assunti dal Governo stesso il 6 giugno scorso rispetto alla garanzia del mantenimento di tutti i siti e della salvaguardia dell’occupazione.”.
”Per il nuovo Governo – conclude il leader Fiom – assistere al ridimensionamento occupazionale, e quindi produttivo, di un Gruppo importante sotto il profilo industriale come Fincantieri, non sarebbe un buon inizio rispetto alla dichiarata volontà di dare avvio ad un nuovo ciclo di crescita economica del nostro Paese.”