“La continuità occupazionale e produttiva dell’ilva è la priorità. La siderurgia italiana è già sottoposta a processi di ristrutturazione e di crisi profonda e non può subire un tracollo, quale quello che si determinerebbe con la chiusura degli impianti Ilva di Taranto”. E’ quanto afferma il segretario nazionale della Cgil, Elena Lattuada.
“Per questo – aggiunge – in applicazione della legislazione vigente, attraverso le norme della legge 231/12, è necessario individuare una forma straordinaria di commissariamento che possa dare attuazione all’Aia, contestualmente a tutti gli interventi necessari per la continuità produttiva”.
“Il commissariamento dovrà garantire l’individuazione di tutte le risorse utili all’attuazione dell’intero programma”, conclude Lattuada, sottolineando come “il mantenimento del sito, della produzione e gli interventi di bonifica previsti dall’applicazione integrale del programma predisposto, sono la strada attraverso cui assicurare alla comunità tarantina le garanzie per la salute dei cittadini”.
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