L’algoritmo che regola gli orari nel settore della Logistica va regolato. Lo afferma il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, in un’intervista a Repubblica, specificando che va fatto per i nuovi contratti altrimenti “c’è il rischio di avere sulla carta un bel contratto firmato e poi un algoritmo digitale che scandisce orari e turni. Un algoritmo dentro il quale nessuno è in grado di guardare e che diventa il vero contratto da rispettare. Per questo, prima che avvenissero gli scontri di Lodi o la morte di Adil, abbiamo aperto un tavolo con la filiera per avere un confronto su questo. C`è infatti da vedere bene dentro il settore della logistica e per questo ho dato vita a una task force con Ispettorato Lavoro, Inps, e Agenzia entrate e rappresentanti degli altri ministeri competenti per capire cosa sta accadendo”.
“Le ragioni del conflitto – prosegue – sono proprio nella crescita tumultuosa di un settore nel quale si sono imposti dei modelli organizzativi che hanno portato a una compressione di diritti e salari. A valle delle grandi piattaforme che rispettano il contratto nazionale c`è una lunga filiera sulla quale si sono scaricati tutti i costi attraverso il meccanismo degli appalti e dei subappalti”.
Sui licenziamenti, Orlando prosegue :”la mia posizione è nota e non ha trovato il necessario consenso. Il Parlamento sta riflettendo su un intervento per i settori più penalizzati. Altre ipotesi che stanno emergendo nel dibattito vanno nella direzione di rendere meno conveniente il licenziamento rispetto all`utilizzo degli ammortizzatori resi gratuiti dal decreto Sostegni bis. Vedremo come si svilupperà il dibattito tra le forze di maggioranza, ma se il tema della gradualità dello sblocco resta al centro del dibattito, evidentemente non si trattativa di una mia preoccupazione solitaria”.
E.G.