“Mai più Rana Plaza: fabbriche sicure ovunque nel mondo, dal Bangladesh all’Italia”. È questo il titolo dell’iniziativa che Cgil, Cisl, Uil e la campagna Abiti Puliti promuovono per domani, 20 aprile, a dieci anni dal crollo dell’edificio di otto piani che ospitava numerose fabbriche di abbigliamento, causando la morte di 1.134 persone. L’appuntamento è alle ore 10.30 presso la sede della Cgil nazionale, in Corso d’Italia 25, Roma.
Un’iniziativa per ricordare, ma anche per indagare sull’efficacia dell’Accordo Internazionale e insistere sulla centralità di investire sulla salute e sulla sicurezza nella catena di forniture globali e in Italia, quindi sugli strumenti per garantirla a livello nazionale e internazionale.
Al convegno interverranno: Repon Chowdhury, segretario generale del congresso del sindacato libero del Bangladesh (Bftuc); Deborah Lucchetti, coordinatrice campagna Abiti Puliti; Giulio Romani, segretario confederale Cisl; Ivana Veronese, segretaria confederale Uil; Gianni Rosas, direttore ufficio Oil Italia e San Marino; Maurizio Montemagno, punto di contatto nazionale; Paolo Pennesi, direttore generale Ispettorato Nazionale del Lavoro. Concluderà la segretaria confederale della Cgil, Francesca Re David.