• Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Contatti
giovedì, 10 Luglio 2025
  • Accedi
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    La meglio gioventù perduta nei social

    La politica dell’algoritmo e la conquista dell’egemonia

    L’autunno difficile di Meloni, con Elly nel ruolo di salvagente

    L’autunno difficile di Meloni, con Elly nel ruolo di salvagente

    Licenziamenti individuali: quella legge del ’66

    La risoluzione tacita del rapporto di lavoro è inefficace senza convalida: lo chiarisce la Cassazione

    Il decreto Cura Italia non impedisce il licenziamento per superamento del periodo di comporto

    Rendere più facili i licenziamenti non favorisce la mobilità, ma l’esclusione. Una analisi della Voce.info sulle riforme del lavoro di Fornero e Renzi

    Una settimana di 4 giorni per flessibilità aziendale, benessere lavorativo e conciliazione con i tempi di vita

    Parole che pesano: quando una battuta diventa una sanzione disciplinare

    Le aziende americane contro Trump: le deportazioni degli immigrati rischiano di fare grossi danni all’economia

    Sull’immigrazione è il momento di un bagno di realismo

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Deciso tavolo per Eni, ma i sindacati confermano la mobilitazione

    Versalis, Falcinelli (Filctem Cgil): “Per Eni e Governo la chimica di base è strategica purché non si faccia in Italia”. La Commissione Ue presenta il piano d’azione per l’industria chimica, mentre il nostro paese abbandona il settore

    “Le persone dimenticate”, al Cnel il convegno dell’Organismo Congressuale Forense sulle condizioni detentive: “Il carcere non può essere una zona grigia della Repubblica”

    “Le persone dimenticate”, al Cnel il convegno dell’Organismo Congressuale Forense sulle condizioni detentive: “Il carcere non può essere una zona grigia della Repubblica”

    Tra burocrazia e dazi Confindustria e Medef chiedono all’Europa un cambio di passo

    Tra burocrazia e dazi Confindustria e Medef chiedono all’Europa un cambio di passo

    Lavoro, Istat: a maggio +21mila occupati, su anno +383mila

    La Valutazione di impatto Generazionale può rivelarsi il braccio efficace di una nuova programmazione economica

    Piombino, verso la firma dell’Accordo di Programma per il rilancio del polo siderurgico, i sindacati sospendono lo sciopero del 12 giugno

    Liberty Magona, tavolo di monitoraggio al Mimit. I sindacati: i tempi per salvare azienda e lavoratori sono sempre più ristretti, necessario agire con urgenza

    Lavoro, il tribunale di Palermo boccia l’algoritmo di Foodinho (Glovo): confrontarsi con i sindacati per nuovo piano d’azione

    Rider, il tribunale di Milano obbliga Glovo a un confronto con i sindacati su salute e sicurezza. Nidil-Cgil: “sentenza storica”

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    Osservatorio Cisl Lombardia, la ricerca “La CISL dei giovani, con i giovani, per i giovani”

    Dichiarazione congiunta Confindustria Medef

    Ufficio parlamentare di bilancio, l’audizione sulla transizione demografica

    Il report della Fim-Cisl su produzione e occupazione al I semestre 2025 del Gruppo Stellantis

    Cgil e Cisl, Edb licenzia 25 addetti a mezzo stampa

    Legatoria Monesi, sottoscritto accordo integrativo aziendale: 800 euro di premio di risultato e superamento del Jobs Act

    Gruppo Casalasco, rinnovato il contratto integrativo: più tutele e migliori soluzioni economiche per i lavoratori

    Gruppo Casalasco, rinnovato l’accordo integrativo 2025-2028

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Attraversare i confini, di Valerio Nicolosi. Editore Utet

    Attraversare i confini, di Valerio Nicolosi. Editore Utet

    Crimini e caporali, di AA.VV. a cura di Stefano Becucci e Vincenzo Scalia

    Crimini e caporali, di AA.VV. a cura di Stefano Becucci e Vincenzo Scalia

    La Grande Transizione del capitalismo, di Giuseppe Sabella. Editore Rubbettino

    La Grande Transizione del capitalismo, di Giuseppe Sabella. Editore Rubbettino

    Domani è oggi. Costruire il futuro con la lente della demografia, di Francesco Billari. Editore Egea

    Domani è oggi. Costruire il futuro con la lente della demografia, di Francesco Billari. Editore Egea

    Combattere la bella battaglia, di Sandro Antoniazzi. Edizioni Lavoro

    Combattere la bella battaglia, di Sandro Antoniazzi. Edizioni Lavoro

    Un’altra storia, di Maurizio Landini. Edizioni Piemme

    Un’altra storia, di Maurizio Landini. Edizioni Piemme

  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro
  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    La meglio gioventù perduta nei social

    La politica dell’algoritmo e la conquista dell’egemonia

    L’autunno difficile di Meloni, con Elly nel ruolo di salvagente

    L’autunno difficile di Meloni, con Elly nel ruolo di salvagente

    Licenziamenti individuali: quella legge del ’66

    La risoluzione tacita del rapporto di lavoro è inefficace senza convalida: lo chiarisce la Cassazione

    Il decreto Cura Italia non impedisce il licenziamento per superamento del periodo di comporto

    Rendere più facili i licenziamenti non favorisce la mobilità, ma l’esclusione. Una analisi della Voce.info sulle riforme del lavoro di Fornero e Renzi

    Una settimana di 4 giorni per flessibilità aziendale, benessere lavorativo e conciliazione con i tempi di vita

    Parole che pesano: quando una battuta diventa una sanzione disciplinare

    Le aziende americane contro Trump: le deportazioni degli immigrati rischiano di fare grossi danni all’economia

    Sull’immigrazione è il momento di un bagno di realismo

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Deciso tavolo per Eni, ma i sindacati confermano la mobilitazione

    Versalis, Falcinelli (Filctem Cgil): “Per Eni e Governo la chimica di base è strategica purché non si faccia in Italia”. La Commissione Ue presenta il piano d’azione per l’industria chimica, mentre il nostro paese abbandona il settore

    “Le persone dimenticate”, al Cnel il convegno dell’Organismo Congressuale Forense sulle condizioni detentive: “Il carcere non può essere una zona grigia della Repubblica”

    “Le persone dimenticate”, al Cnel il convegno dell’Organismo Congressuale Forense sulle condizioni detentive: “Il carcere non può essere una zona grigia della Repubblica”

    Tra burocrazia e dazi Confindustria e Medef chiedono all’Europa un cambio di passo

    Tra burocrazia e dazi Confindustria e Medef chiedono all’Europa un cambio di passo

    Lavoro, Istat: a maggio +21mila occupati, su anno +383mila

    La Valutazione di impatto Generazionale può rivelarsi il braccio efficace di una nuova programmazione economica

    Piombino, verso la firma dell’Accordo di Programma per il rilancio del polo siderurgico, i sindacati sospendono lo sciopero del 12 giugno

    Liberty Magona, tavolo di monitoraggio al Mimit. I sindacati: i tempi per salvare azienda e lavoratori sono sempre più ristretti, necessario agire con urgenza

    Lavoro, il tribunale di Palermo boccia l’algoritmo di Foodinho (Glovo): confrontarsi con i sindacati per nuovo piano d’azione

    Rider, il tribunale di Milano obbliga Glovo a un confronto con i sindacati su salute e sicurezza. Nidil-Cgil: “sentenza storica”

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    Osservatorio Cisl Lombardia, la ricerca “La CISL dei giovani, con i giovani, per i giovani”

    Dichiarazione congiunta Confindustria Medef

    Ufficio parlamentare di bilancio, l’audizione sulla transizione demografica

    Il report della Fim-Cisl su produzione e occupazione al I semestre 2025 del Gruppo Stellantis

    Cgil e Cisl, Edb licenzia 25 addetti a mezzo stampa

    Legatoria Monesi, sottoscritto accordo integrativo aziendale: 800 euro di premio di risultato e superamento del Jobs Act

    Gruppo Casalasco, rinnovato il contratto integrativo: più tutele e migliori soluzioni economiche per i lavoratori

    Gruppo Casalasco, rinnovato l’accordo integrativo 2025-2028

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Attraversare i confini, di Valerio Nicolosi. Editore Utet

    Attraversare i confini, di Valerio Nicolosi. Editore Utet

    Crimini e caporali, di AA.VV. a cura di Stefano Becucci e Vincenzo Scalia

    Crimini e caporali, di AA.VV. a cura di Stefano Becucci e Vincenzo Scalia

    La Grande Transizione del capitalismo, di Giuseppe Sabella. Editore Rubbettino

    La Grande Transizione del capitalismo, di Giuseppe Sabella. Editore Rubbettino

    Domani è oggi. Costruire il futuro con la lente della demografia, di Francesco Billari. Editore Egea

    Domani è oggi. Costruire il futuro con la lente della demografia, di Francesco Billari. Editore Egea

    Combattere la bella battaglia, di Sandro Antoniazzi. Edizioni Lavoro

    Combattere la bella battaglia, di Sandro Antoniazzi. Edizioni Lavoro

    Un’altra storia, di Maurizio Landini. Edizioni Piemme

    Un’altra storia, di Maurizio Landini. Edizioni Piemme

  • Appuntamenti
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro
No Result
View All Result

Home - Approfondimenti - Interviste - Mondini, troppi interessi particolari mettono a rischio la certezza delle intese

Mondini, troppi interessi particolari mettono a rischio la certezza delle intese

di Massimo Mascini
11 Maggio 2018
in Interviste

Le relazioni industriali stanno diventando sempre meno gestibili. I soggetti sono sempre meno rappresentativi, saltano i collegamenti tra i diversi livelli sindacali, gli accordi non sono più esigibili. Ognuno fa un po’ quello che gli pare. È l’interesse generale a non essere più perseguito. In questa situazione un po’ disastrata vale sempre più l’interesse particolare, il proprio orticello. Una situazione difficile, che accomuna i rappresentanti delle aziende come quelli dei lavoratori. Il pericolo di un danno grave, per i lavoratori, ma soprattutto per le aziende, è sempre più vicino. Forse solo una legge, che ristabilisca l’ordine potrebbe correggere queste storture. È quanto pensa Marco Mondini, responsabile delle relazioni industriali di Electrolux, il primo di una serie che Il diario del lavoro intervisterà per capire, dalle parole di chi segue tutti i giorni le relazioni industriali, se la crisi che stiamo vivendo possa essere in qualche modo superata.

Mondini, come stanno in salute le relazioni industriali?

Diciamo che stanno attraversando un periodo di incertezza e di stanchezza.

In che senso?

Si stanno accumulando troppi problemi.

Quali per esempio?

Il primo è la rappresentatività dei soggetti che le relazioni industriali fanno vivere, il loro legame con gli iscritti e, soprattutto, quello tra il centro e le strutture decentrate. Ancora, il tema dell’esigibilità degli accordi, degli impegni presi.  E quindi l’uso a volte un po’ spregiudicato di strumenti come il diritto di sciopero da parte degli stessi soggetti che hanno firmato gli accordi, o da parte di “prestanome”.

Spregiudicato?

Sì, perché non c’è più certezza delle intese raggiunte, magari anche attraverso passaggi sofferti e conflittuali. Sempre più spesso si fa un accordo col sindacato a livello nazionale o di gruppo, passando anche per lo strumento del referendum, e poi o i rappresentanti locali/aziendali o sindacati autonomi protestano, boicottano le iniziative degli altri con lo sciopero.

Colpe gravi?

Sì, perché così scade la qualità degli interessi rappresentati e difesi. Una volta valeva ed era prioritario l’interesse generale, adesso questo non esiste più, prevale l’interesse particolare, il proprio orticello. Con quanto ne discende in termini di comportamenti, come l’uso/abuso di strumenti impropri per realizzare i propri interessi, vedi l’uso della malattia o della legge 104 per gestire senza rendere conto a nessuno il rapporto vita personale e lavoro. Lo dimostra, per esempio, il rapporto inversamente proporzionale tra utilizzo di ammortizzatori sociali e malattia, al diminuire dei primi aumenta la seconda. In questa dinamica l’interesse “generale” del mantenimento competitivo dell’azienda non conta più nulla.

Il sindacato non guarda più agli interessi generali?

Bisogna distinguere. Le confederazioni e le federazioni nazionali difendono e perseguono interessi generali, ma nei luoghi di lavoro non trovano seguito, i lavoratori sono attenti a problemi di ordine molto particolare, che per lo più prescindono dalle urgenze delle dinamiche del mercato delle aziende. E questa non è cosa da poco.

Stanno cedendo i rapporti all’interno del sindacato?

Non c’è più l’allineamento che esisteva una volta. I sindacati locali non seguono le direttive che ricevono dal centro, le impostazioni politiche. In questo modo si atomizzano gli interessi e sparisce il senso di collettività.

Un problema solo del sindacato?

No, anche delle imprese. Che sono molto diverse, seguire una linea unitaria è sempre più difficile. Le grandi aziende hanno interessi diversi dalle piccole e anche dalle medie. Le prime sono sindacalizzate, le seconde no. C’è chi corre, chi è immobile. Soprattutto hanno problemi diversi. Anche rispetto al Job Act, ad esempio, ci sono approcci diversi delle imprese, legati alla loro condizione contingente e alla presenza o meno del sindacato in azienda. Anche nelle crisi industriali gli atteggiamenti sono diversi, nelle grandi aziende, ad esempio, l’approccio delle maestranze è attendistico, perché si è ormai radicato il concetto che tanto non ci saranno licenziamenti collettivi e che alla fine qualcosa succederà, qualche soluzione indolore verrà individuata qualcuno dall’alto interverrà. Comunque, per tutti vale il fatto che il comportamento dei sindacati locali e dei lavoratori spesso divergono dalle indicazioni elaborate al centro e oggetto di accordi, nazionali o confederali.

Che fanno le aziende in questo caso?

Le aziende cercano di trovare la soluzione migliore e compatibile con la condizione di mercato e di competitività in cui si trovano, in linea anche col loro business model e coi rapporti coi clienti. Così abbiamo situazioni nelle quali, per salvare l’azienda, si è costretti ad accettare compromessi che sminuiscono il valore della contrattazione svolta o a livello superiore o qualche tempo prima. Ma così la credibilità del sistema va a farsi benedire, qualcuno potrebbe anche pensare che fare relazioni industriali che non tengano non sia utile.  Ma questa sarebbe la fine delle relazioni industriali e della loro capacità di essere leva e strumento per gestire il difficile incontro tra interessi diversi e sostenere la competitività delle imprese.

Una situazione ingestibile.

Sì, anche perché rischia di degenerare. Può finire che si discuta non più dei grandi temi, ma delle questioni ordinarie. E che valgano alla fine solo i rapporti di forza. Per tutti sarebbe una sconfitta.

L’atomizzazione degli interessi rappresenta un danno per le imprese?

Sì perché si ragionerebbe solo sull’emergenza. E se si vive sull’emergenza il pericolo è una caduta secca della competitività delle imprese perché non si riesce più a mettere in piedi concetti e strumenti strategici di medio lungo periodo. Il sistema diverrebbe sempre più rigido, non equilibrato, una gestione spottizata non serve per il futuro del paese. Il danno sarebbe ingente.

E’ possibile porre rimedio a questa situazione?

Intervenire è difficile. Servirebbe un accordo tra le parti sociali che dia certezza alla rappresentatività dei soggetti al di là delle inutili autocertificazioni, e garantisca l’applicazione degli accordi.

Le parti sociali sono in grado di raggiungere un accordo del genere?

Non mi sembra al momento. Per questo credo che serva una legge sia per la rappresentatività che per l’esigibilità degli impegni. Una legge che preveda anche la sanzionabilità di chi non ottempera agli impegni. Altrimenti è tutto inutile e continuano a prevalere i rapporti di forza.

Massimo Mascini

Tags: Electrolux
Massimo Mascini

Massimo Mascini

Direttore responsabile de Il diario del lavoro

In evidenza

Un murale per Paola Clemente, lunedì 14 luglio ad Andria la presentazione della nuova opera di Jorit

Un murale per Paola Clemente, lunedì 14 luglio ad Andria la presentazione della nuova opera di Jorit

10 Luglio 2025
Deciso tavolo per Eni, ma i sindacati confermano la mobilitazione

Versalis, Falcinelli (Filctem Cgil): “Per Eni e Governo la chimica di base è strategica purché non si faccia in Italia”. La Commissione Ue presenta il piano d’azione per l’industria chimica, mentre il nostro paese abbandona il settore

10 Luglio 2025
Pnrr, Alleanza Cooperative: colmare i gap infrastrutturali e di sostenibilità

DL Infrastrutture, Consulta dei Servizi: ritirati emendamenti fondamentali, a rischio migliaia di lavoratori

10 Luglio 2025
Pnrr, firmato protocollo tra Anci e Cgil, Cisl e Uil

Pnrr, Forum Terzo Settore: erogazioni a rilento per le misure sociali

10 Luglio 2025
Istat, a settembre stop produzione, -1,3% su mese

Industria, Cgil: ennesimo campanello d’allarme, subito un tavolo nazionale. Cisl: dato che non ci sorprende

10 Luglio 2025
Ulteriori informazioni

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

© 2024 - Il diario del lavoro s.r.l.
Via Flaminia 287, 00196 Roma

P.IVA 06364231008
Testata giornalistica registrata
al Tribunale di Roma n.497 del 2002

segreteria@ildiariodellavoro.it
cell: 349 9402148

  • Abbonamenti
  • Newsletter
  • Impostazioni Cookies

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
View All Result
  • Rubriche
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
  • Approfondimenti
    • L’Editoriale
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    • Diario delle crisi
  • Fatti e Dati
    • Documentazione
    • Contrattazione
  • I Blogger del Diario
  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Accedi