Si è svolto ieri, a Corso d’Italia, il Direttivo nazionale della Cgil. Una discussione molto intensa che è stata introdotta in mattinata dalla relazione del segretario generale Susanna Camusso che ha concluso poi i lavori a fine giornata. Tanti i fronti dell’azione che la Cgil intende mettere in campo nei prossimi mesi: dall’apertura di un confronto sulle pensioni per “mettere in discussione la riforma Fornero”, da portare avanti insieme a Cisl e Uil, alla costruzione di “un’iniziativa unitaria forte anche in tema di una riforma fiscale complessiva, finalizzata alla redistribuzione della ricchezza”.
Grande attenzione è stata posta sul tema della contrattazione, per contrastare gli effetti del Jobs Act e, al contempo, impegno a valutare tutte le possibilità di contenzioso giuridico. Difesa della contrattazione collettiva, “respingendo qualunque ipotesi di disapplicazione dei CCNL o di restituzione del salario contrattato”.
Infine, si va avanti con l’ipotesi di “un nuovo Statuto delle Lavoratrici e dei Lavoratori”, proposta da contrapporre alla delega lavoro, senza escludere però “un percorso abrogativo per il contrasto alla precarietà e per i diritti del lavoro”, da sottoporre al voto vincolante di tutti gli iscritti.