Dinamica di crescita economica stabile per l’insieme delle economie avanzate a maggio, ma con segnali di rallentamento in più Paesi, tra cui l’Italia che ha registrato il calo mensile più netto sul superindice dell’Ocse. In generale il Composite leading indicators (Clis) per l’insieme dell’area Ocse ha segnato un meno 0,08 per cento rispetto ad aprile e un meno 0,17 per cento rispetto a maggio 2017.
Con un comunicato, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico riporta come “complessivamente” l’indicatore “continua ad anticipare una dinamica di crescita stabile per l’area”. Prospettiva analoga anche per Usa e Giappone (entrambi con variazioni nulle). Tuttavia su diverse altre grandi economie i segnali sono di moderazione: il superindice è in calo su Gran Bretagna (-0,08% su mese), area euro (-0,16%), tra cui Germania (-0,17%) e Francia (-0,14%).
Il superindice relativo all’Italia ha registrato un meno 0,19 per cento su base mensile, la contrazione più forte tra i Paesi elencati, e un meno 0,03 per cento su base annua. Il calo annuo più forte è invece il meno 1,16 per cento della Gran Bretagna.
Infine, l’indicatore mostra dinamiche in ordine sparso tra i giganti emergenti, che pur non facendo parte dell’Ocse vengono monitorati in virtù della loro rilevanza. Cina e India, rispettivamente più 0,31 e più 0,25 per cento su mese, sono orientate a accelerazioni. La Russia (-0,07%) è ritenuta stabile e il Brasile (-0,15%) in possibile indebolimento.