L’occupazione aumenta leggermente nella media dei paesi avanzati, ma la dinamica generale dell’area Ocse nasconde andamenti differenziati tra paesi e regioni: l’occupazione sta infatti calando nell’area euro e in Italia. Questo il quadro che emerge dalle statistiche trimestrali sull’occupazione diffuse dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.
Nell’area Ocse nel secondo trimestre del 2012 l’occupazione si è attestata al 65 per cento, 0,1 punti percentuali in più dal trimestre precedente e 0,2 punti in più rispetto allo stesso periodo di un anno prima.Nell’area euro invece l’occupazione è calata al 63,8 per cento, due decimali in meno dal trimestre precedente e 0,6 punti percentuali in meno su base annua.
In Italia, dove questa voce è già a livelli ben più bassi della media Ocse e dell’area euro, secondo le tabelle dell’ente parigino l’occupazione nel secondo trimestre si è attestata al 56,8 per cento, 0,1 punti percentuali in meno dal trimestre precedente e 0,2 punti percentuali in meno su base annua. (FRN)