Il quinto più alto cuneo fiscale in assoluto e anche peggio, il quarto più elevato di tutta l`area Ocse se si guarda a una famiglia con figli. E questo nonostante una limatura dello 0,4% registrata nel 2021 sulla tassazione sui redditi da salari in Italia, al 46,5% – guardando a un lavoratore medio single – a fronte del 46,9% del 2020. Lo riporta l`Ocse nella scheda sull`Italia pubblicata con il rapporto “Taxing Wages”, in cui precisa che in media, nelle 38 economie che aderiscono alla stessa organizzazione, questa voce comunemente chiamata “cuneo fiscale” si è attestata al 34,6% nel 2021, invariata rispetto all`anno precedente.
Peggio di Italia fanno solo Belgio, Germania, Austria e Francia, laddove i livelli più bassi in assoluto si registrano in Svizzera, Cile, Nuova Zelanda Messico e Colombia (in quest’ultimo caso il cuneo fiscale è pari a zero).
L’Ocse riporta inoltre che in Italia contributi e tassazione sul reddito corrispondono all`84% del cuneo fiscale, a fronte del 77% nella media.
Nella maggior parte dei paesi dell`Ocse, la tassazione sui redditi da lavoro prevede dei benefici per le famiglie con figli.
Ma su questo il piazzamento dell’Italia è peggiore, con il quarto livello più elevato e un cuneo fiscale al 37,9% nel 2021, prendendo a riferimento una coppia sposata con due bambini, a fronte di una media Ocse del 24,6%. La riduzione nella penisola è pari a 8,6 punti percentuali rispetto al cuneo fiscale di un single senza figli, a fronte di 10 punti percentuali della media Ocse.
tn