“La risposta data dal ministro Brunetta circa la possibilità di prevedere una norma specifica al fine di consentire al personale inquadrato attualmente in terza area nel comparto delle Funzioni Centrali l`ingresso nell`area della dirigenza va nella direzione da noi auspicata e richiesta in fase di trattativa per il rinnovo contrattuale 2019/2021”. Ad affermarlo è il segretario nazionale della Fp Cgil, Florindo Oliverio, in merito alle parole del ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, ieri nel corso del question time alla Camera circa un`interrogazione che chiedeva chiarimenti utili a impedire che la nuova area delle elevate professionalità potesse impedire lo sviluppo dì carriera ai Funzionari.
“Abbiamo sempre sostenuto, infatti, – osserva il dirigente sindacale – che l`area delle elevate professionalità non può essere la risposta adeguata a quanti già oggi svolgono funzioni dirigenziali nelle amministrazioni centrali dello stato e che devono poter essere riconosciuti dalle rispettive amministrazioni fino ad ottenere il reinquadramento nell`area della dirigenza e non più del comparto. Cosa ben diversa dai surrogati sui quali altri sindacati si sono impegnati, come un`area quadri che mortificherebbe i funzionari dequalificandoli e sommerebbe caos a caos nella distinzione di ruoli e responsabilità tra comparto e dirigenza”.
Per questo, aggiunge, “prendiamo atto dell`impegno del Ministro Brunetta ad aprire il confronto con le organizzazioni sindacali per dare in tempi rapidi le soluzioni legislative più adeguate e opportune per non disperdere né mortificare le professionalità acquisite e già utilizzate nella Pa”, conclude Oliverio.
E.G.