Nel corso dell`esame del decreto Salva-Ilva, in fase di conversione alla Camera, i relatori di maggioranza, Lorenzo Basso e Federico Massa del Pd, hanno presentato un emendamento finalizzato ad assicurare l`integrazione del reddito dei lavoratori dell`ILVA di Genova.
L`emendamento prevede la copertura dell`integrazione salariale con fondi dello Stato per un totale di 10 milione di euro e sarà discusso nelle Commissioni congiunte Attività Produttive e Ambiente nelle sedute del prossimo 7 e 8 gennaio.
“Il decreto Salva-ILVA è stato emanato dal Governo per assicurare un futuro alla filiera dell`acciaio nel nostro Paese attraverso la continuità produttiva della più grande azienda siderurgica del Paese – hanno affermato Basso e Massa -. Riteniamo tuttavia che nessun ragionamento sul futuro di ILVA possa esser avviato senza prima aver dato le dovute garanzie ai lavoratori e aver messo in sicurezza le aziende dell`indotto. Per questo abbiamo presentato un emendamento finalizzato ad assicurare, nonostante le enormi difficoltà normative e finanziarie, le risorse per l`integrazione al reddito dei lavoratori e ne presenteremo secondo che fornisca le garanzie creditizie alle imprese dell`indotto per scongiurare rischi finanziari alle PMI fornitrici con conseguenti tagli dei livelli occupazionali che andrebbero poi a colpire i lavoratori e le loro famiglie”.