Piemonte e Valle d’Aosta scelgono Vincenzo Boccia come prossimo presidente della Confindustria. La decisione e’ emersa oggi nel corso delle audizioni che i tre saggi (Adolfo Guzzini, Giorgio Marsiaj e Luca Meschini) hanno condotto oggi a Torino. Presso l’unione industriali, una ventina di industriali dell’area hanno espresso le proprie preferenze e il risultato e’, appunto, Boccia. Lo dice esplicitamente, uscendo dall’incontro, Gianfranco Carbonato, presidente di Confindustria Piemonte e in passato alla guida degli industriali torinesi.
“credo che Boccia sia il candidato adeguato -ha detto Carbonato, pur precisando di parlare a titolo personale – perché è molto conosciuto nel sistema, ha una storia confindustriale e questo non è un fatto negativo. Anzi, se si vuole discontinuità, come è stato auspicato da più parti, occorre sapere come farla e conoscere bene la macchina. Boccia è un candidato capace e serio che si è fatto conoscere sui territori”. In ogni caso, diplomaticamente, il presidente del Piemonte ha aggiunto: “Se fosse eletto un altro presidente, che non sia Boccia, non la vivrei come una sconfitta. Tutti e quattro i nomi hanno punti di forza e sono candidati credibili per questa posizione”.
Le indiscrezioni davano a Torino un testa a testa tra Boccia e Vacchi ( molto distaccati Regina e Bonometti) ma, come ha spiegato ancora Carbonato, ‘’Vacchi sconta un deficit di popolarità tra la platea degli associati. Regina è abbastanza conosciuto, persona rispettabilissima, ma forse è’ percepito come un candidato meno manifatturiero”.