“Sulle assunzioni in Atac abbiamo espresso una chiara volontà politica sin dall`inizio: procedere con le adeguate assunzioni di personale proprio per soddisfare il servizio che l`azienda dovrà garantire all’utenza. Ovviamente ci aspettiamo che Atac faccia la sua parte e proceda velocemente a ultimare gli atti necessari alla regolarizzazione dei contratti”. Così in una nota il vice sindaco con delega alla città in Movimento, Pietro Calabrese.
“Allo stesso modo – prosegue Calabrese – abbiamo chiesto ai sindacati di firmare la proroga per tutelare i dipendenti e non mettere a rischio circa 400 posti di lavoro. La proroga di tre mesi che l’azienda ha previsto per perfezionare l`istruttoria insieme al dipartimento Partecipate di Roma Capitale fa parte dell’iter sia per contrattualizzare le stabilizzazioni, sia per assumere ulteriore personale a tempo indeterminato”.
“Non c’è, quindi, alcuno scarico di responsabilità da parte di Roma Capitale, la quale determina il fabbisogno e corrisponde i pagamenti del servizio ad Atac. L`azienda – spiega ancora – deve specificare nei dettagli quanto richiesto dagli uffici capitolini e deve rispondere direttamente ai lavoratori in quanto impresa regolata anche da relazioni industriali e accordi con le parti sociali rappresentate dai sindacati”.
“Ribadisco – aggiunge Calabrese – che se la proroga non verrà sottoscritta dai rappresentanti dei lavoratori assunti a tempo determinato questo comprometterà inevitabilmente la loro completa stabilizzazione. I sindacati che a oggi non hanno ancora voluto sottoscrivere l`accordo sono: Filt Cgil Roma Lazio, Fit Cisl Lazio, Uil Trasporti Roma Lazio”.
“Nei prossimi giorni – conclude – convocherò azienda e sindacati in Campidoglio sia per confermare la nostra volontà politica sulla necessità di procedere con le stabilizzazioni e nuove assunzioni, sia per assicurarmi personalmente dell’impegno da parte di Atac a completare l’istruttoria, come richiesto dall’amministrazione capitolina. Mi auguro che le sigle sindacali siano disposte a sottoscrivere la proroga a tutela dei lavoratori. Serve la massima responsabilità da parte di tutti per un percorso veloce e trasparente”.
E.G.