Cgil, Cisl e Uil dell’Abruzzo indirizzano una lettera alla Regione per chiedere la proroga degli ammortizzatori sociali iN seguito alle nuove scosse di terremoto che hanno colpito il territorio e al dramma della valanga che si è abbattuta sull’hotel di Farindola, alle pendici del Gran Sasso.
I sindacati ritengono sia “assolutamente necessario poter contare su strumenti operativi di sostegno del reddito rapidi, efficaci monitorati”.
Il testo firmato è dai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil regionali, Sandro Del Fattore, Maurizio Spina e Roberto Campo.
Le calamità naturali che hanno colpito l’Abruzzo hanno creato enormi disagi alla popolazione, che da giorni vive senza acqua e senza elettricità, bloccando ogni attività commerciale e imprenditoriale. “Numerosi lavoratori dipendenti da imprese industriali, artigiane, del commercio e dei servizi sono rimasti senza lavoro. Le famiglie hanno difficoltà anche ad approvvigionarsi dei beni di prima necessità”, scrivono i sindacati.
Inoltre, i segretari generali di Filctem Cgil, Emilio Miceli, Flaei Cisl, Carlo De Masi, Uiltec Uil, Paolo Pirani, hanno inoltrato un’altra lettera ai vertici dell’Enel richiedendo un incontro urgente. In particolare, secondo i segretari l’Enel “ha dimostrato la sua fragilità dell’assetto organizzativo e l’inadeguatezza di investimenti e manutenzioni.”