I sindacati dei metalmeccanici ribadiscono con urgenza la necessità di un incontro al ministero dello Sviluppo Economico sulla situazione di Termini Imerese, che riguarda in la crisi finanziaria e la mancata attuazione del piano industriale e di rioccupazione dei lavoratori ad opera della società Blutec.
Il segretario nazionale della Fiom Cgil, Michele De Palma, spiega che nel corso dell’ultimo incontro presso il Mise era stato comunicato che il tavolo sarebbe stato riconvocato entro il 16 marzo perché era in corso una verifica di Invitalia sul finanziamento pubblico di 20 milioni e sull’attuazione del contratto di sviluppo.
Tuttavia, “apprendiamo dalla stampa del ritiro del finanziamento e del contratto di sviluppo”, aggiunge il segretario. “È un disastro, visto che ad essere interessati sono circa mille lavoratori dell’area di Termini Imerese, ma rischiano tutti i lavoratori di Blutec. Tutto starebbe per saltare se le intese sottoscritte a dicembre del 2014 fossero nulle”.
Ed è proprio a fronte di ciò che per De Palma è “irresponsabile” non avere ancora la convocazione del tavolo da parte del ministro dello Sviluppo economico. “Non rimaniamo in attesa: un’assemblea di lavoratori nel municipio di Termini Imerese sta decidendo le iniziative da intraprendere fino a che non sarà affrontata la situazione dal governo”, conclude.