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Testa (Flaei-Cisl), con lo Statuto della persona si compie un grande balzo culturale

Tommaso Nutarelli
Aprile04/ 2022

I sindacati del comparto elettrico assieme a Enel hanno recentemente sottoscritto lo Statuto della persona. Un documento che pone al centro l’essere umano nella sua totalità, spiega Amedeo Testa, segretario generale della Flaei, il sindacato che rappresenta gli elettrici della Cisl. L’intesa, afferma ancora Testa, incarna appieno gli ideali della confederazione cislina, e rappresenta un ponte con i valori dello Statuto dei lavoratori del 1970.

Testa, quali sono i contenuti principali dello Statuto?

L’elemento principale che permea tutto lo Statuto e da valore a ogni singola parola è l’attenzione alla persona nella sua totalità, lavorativa, familiare ma direi anche spirituale. L’intesa richiama e attua l’articolo 2 dello statuto della Cisl. Dal 2020 il nostro segretario generale, Luigi Sbarra, aveva più volte manifestato la necessità di arrivare a uno statuto della persona. Ovviamente nel contesto confluiscono anche tutte le altre sensibilità sindacali.

Perché avete scelto di chiamarlo Statuto?

La scelta del termine “statuto” non è stata causale. Abbiamo voluto creare una sorta di ponte tra quella poderosa opera di riconoscimento e affermazione dei diritti che è lo Statuto dei lavoratori del 1970 e questo documento, nel quale, come detto, guardiamo e ci occupiamo del valore della persona nella sua totalità. Si è passati da una messa a fuoco sui diritti di un soggetto collettivo, come i lavoratori, alla dimensione individuale e particolare della persona.

Da dove nasce l’esigenza di questo documento?

Il settore dell’energia, come quello delle telecomunicazioni, è uno degli avamposti del mondo del lavoro nel quale le trasformazioni legate alla transizione ecologica e tecnologica si faranno sentire con maggior forza. Il Protocollo guarda alle sfide del futuro con una logica nuova, che non deve più essere legate alla contrapposizione, ma a una crescente partecipazione tra imprese e lavoratori. In Enel, ma anche in Terna, c’è questa sensibilità, legata a un’attenzione complessiva del benessere della persona. Lo Statuto nasce dunque su un terreno fertile, all’interno di un sistema di relazioni industriali collaudato.

Qual è il valore generale dell’intesa?

Il testo porta con sé una grande rivoluzione culturale e l’affermazione di principi che speriamo possano diffondersi anche in altri settori. Il passo successivo sarà quello di dare un corpo e una connotazione concreta a questi valori.

Tommaso Nutarelli

Tommaso Nutarelli

Redattore de Il diario del lavoro.