Sciopero di 8 ore e manifestazione dei lavoratori Embraco domani, 27 marzo, a Torino. Dopo il rinvio della trattativa dello scorso 22 marzo presso la Regione, domani si discuteranno gli incentivi all’esodo volontario e dovrebbe essere ratificato il verbale siglato il 2 marzo al ministero dello Sviluppo economico che prevede la proroga dei licenziamenti fino al termine del 2018, l’avvio di un percorso di reindustrializzazione e di ricollocazione dei lavoratori.
Gli operai dello stabilimento di Riva di Chieri (Torino) saranno in presidio al mattino a partire dalle 9 davanti all’Unione industriale di Torino, dove si svolgerà la trattativa sindacale, e a partire dalle 13 i lavoratori si sposteranno in corteo all’assessorato regionale al Lavoro, in via Magenta, sede della trattativa istituzionale, prevista dalla legge entro i 75 giorni successivi alla dichiarazione di esubero.
Venerdì scorso “non è stato possibile giungere a un’intesa perché la proposta aziendale sul piano di incentivi all’esodo non era allineata con le giuste aspettative dei lavoratori” hanno riferito Dario Basso, segretario della Uilm di Torino, e Vito Benevento, responsabile Embraco per la Uilm.
“Dall’incontro di domani ci aspettiamo che, in coerenza con l’impegno sottoscritto dall’azienda al Mise, si giunga alla proroga dei licenziamenti e, con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati e con l’utilizzo degli strumenti a disposizione, inizi un percorso mirato alla ricollocazione di tutti i 537 lavoratori della Embraco. Auspichiamo inoltre che si entri nel merito della reindustrializzazione con un maggiore livello di dettaglio sui potenziali investitori interessati a insediarsi” hanno concluso i due sindacalisti.