Andrea Bonomi, capo del fondo di private equity Investindustrial, ha presentato richiesta di concordato preventivo per Valtur, la società specializzata in villaggi turistici e pacchetti vacanze acquisita da Investindustrial nel 2016, “senza nessuna prospettiva per il proseguo delle attività e proprio durante l’avvio della stagione estiva”. La denuncia arriva dal sindacato di categoria Filcams Cgil, che nelle parole del segretario Luca De Zolt, parla di “un atto gravissimo e irresponsabile, peraltro intrapreso senza che sia stato svolto alcun incontro, nemmeno informativo, con le organizzazioni sindacali”.
“Non si capisce quale sia stata la decisione maturata nella mente dell’investitore – incalza De Zolt -, ma aprire la strada di un concordato senza nessuna ipotesi industriale non ci pare una scelta coerente con l’immagine che Bonomi vuole dare di se come del finanziere illuminato attento all’economia reale”.
Il ministero dello Sviluppo Economico ha convocato azienda e sindacati per il giorno 15 marzo e “se, come sembra di capire, l’attuale proprietà non si presenterà con un piano di rilancio, la Filcams Cgil chiederà al Ministero di farsi parte attiva per il mantenimento del perimetro e dell’occupazione dei villaggi Valtur e del tour operator”.
“Anche visto il recente investimento di Cassa Depositi e Prestiti nella società, non si può consentire a Bonomi di buttare un operatore del peso di Valtur, con un danno enorme per i territori dove insistono i villaggi e per tutto il sistema turistico italiano” conclude il sindacato.