La Fp Cgil Vvf ha proclamato lo stato di agitazione dei Vigili del Fuoco inviando una lettera ai vertici del Viminale e dell’amministrazione del Corpo. Al centro della decisione assunta dal sindacato ci sono i tempi di attesa lunghi rispetto a quanto dovuto economicamente al personale, a fronte di accordi sindacali sottoscritti da oltre 5 mesi.
“Tenuto conto delle aspettative del personale appartenente al Corpo Nazionale – si legge nella lettera – che, a tutt’oggi, per motivazioni imputabili sia al Dipartimento VVF sia agli enti preposti al pagamento delle competenze, è ancora in attesa delle spettanze economiche derivanti dagli accordi sottoscritti circa 5 mesi fa, in particolare quelle riguardanti il recepimento dell’accordo sindacale per il personale non direttivo e non dirigente e per quello direttivo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco indirizzate alla valorizzazione a livello retributivo, delle peculiari condizioni di impiego, pubblicati in Gazzetta Ufficiale il 15 maggio scorso, si trova costretta a proclamare lo stato di agitazione del comparto”.