Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno pubblicato un annuncio a pagamento sul Corriere della sera nel quale esprimono la netta contrarietà all’allargamento indiscriminato dell’uso dei voucher nel turismo, una misura prevista negli emendamenti al Decreto Dignità in discussione alla Camera dei Deputati.
Attraverso quattro domande, le tre federazioni di categoria si rivolgono direttamente al ministro del lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio:
“Come si può dichiarare guerra alla precarietà e nel frattempo ampliarne il loro utilizzo che compromette tutele e diritti dei lavoratori a partire da quelli più giovani? E’ giusto creare per decreto lavoratori di serie A e di serie B? C’è davvero la necessità di regalare alle imprese altra flessibilità non contrattata che consentirà di pagare meno e di utilizzare a piacimento chi lavora? I voucher non rischiamo di soffocare il lavoro buono e istituzionalizzare quello cattivo?”, chiedono i sindacati, offrendo al ministro già una risposta.
E infine l’appello: “Il settore del Turismo ha bisogno di investimenti, politiche di sviluppo, lavoro di qualità e di salari dignitosi non di istituti normativi che rendono il lavoro più precario ed il destino di tanti lavoratori più incerto. Siamo ancora in tempo per imprimere un cambiamento e una svolta ad un provvedimento sbagliato ed iniquo”.
Intanto domani, 1 agosto, i sindacati si riuniranno in presidio davanti la sede del Parlamento in Piazza Montecitorio per protestare contro la reintroduzione dei buoni lavoro.