“Per la fine di novembre proporremo una grande giornata di mobilitazione a Roma, sulla base di una piattaforma generale basata sui diversi problemi”. Guglielmo Epifani, segretario della Cgil, lo ha detto oggi durante il direttivo del sindacato. “Siamo di fronte – ha affermato – ad un rischio di pericoloso degrado del paese, che emerge da molti segnali allarmanti”. “È un quadro – ha concluso Epifani – rispetto al quale in sindacato, la Cgil non può rinunciare, per le responsabilità e il ruolo che le compete, a reagire e ad esprimere un’idea alternativa per il paese”. “Nei prossimi giorni – ha sottolineato ancora – presenteremo proposte sugli ammortizzatori sociali, sul tema della democrazia e rappresentanza, sul mezzogiorno e sul sistema previdenziale con le due richieste esplicite e prioritarie per il superamento del tetto di 10.000 unità per il pensionamento dei lavoratori in mobilità e l’estensione della cassa in deroga al 2011 e 2012”.
Epifani ha infine confermato che il 29 settembre la Cgil aderirà alla giornata di mobilitazione promossa dal sindacato europeo. (LF)