Costerebbe 100 miliardi di euro all’insieme dei Paesi dell’Unione europea, l’abbandono degli accordi di Schengen sulla libera circolazione delle persone. A fare la stima è il centro studi transalpino France Stratégie, che vede un impatto pesante innanzitutto per il commercio intraeuropeo, che subirebbe una contrazione del 10 per cento.
A lungo termine il costo totale sarebbe di 0,8 punti di Pil per i Paesi dell’area Schengen (0,5 punti per la Francia), pari ai 100 miliardi sopra indicati. Con pesanti disagi a carico dei lavoratori frontalieri, sia sui tempi dei trasferimenti – cosa che colpirebbe, danneggiandolo, anche il turismo – sia in termini di costi.