Partirà oggi la lettera del presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, all’Italia e ad altri sette Stati membri ad alta disoccupazione, in particolare tra i giovani, per creare ‘gruppi d’azione’ con la presenza di funzionari Ue, allo scopo di ricollocare fondi strutturali europei non ancora spesi, per creare crescita e occupazione. Lo ha detto oggi a Bruxelles la portavoce della Commissione europea, Pia Ahrenkilde Hansen, confermando quanto annunciato ieri dal presidente della Commissione Ue ai leader europei. La lettera di Barroso è destinata “a Italia, Irlanda, Grecia, Spagna, Portogallo, Lettonia, Lituania e Slovacchia”.
Barroso ha fretta. L’idea – spiega la portavoce – “è riuscire a elaborare in 11 settimane, quindi entro metà aprile, i piani specifici per gli otto Stati membri con livelli di disoccupazione che vanno fino al 30% e in alcuni casi li superano”. Così – aggiunge – “già a partire da febbraio funzionari Ue potranno andare negli Stati membri per identificare, insieme alle autorità nazionali, i settori dove si potrà agire per combattere la disoccupazione giovanile, dando un nuovo orientamento ai Fondi strutturali Ue (2007-2013) non ancora utilizzati”. Si tratta di 82 miliardi di euro di cui 8 miliardi sono italiani. (FRN)
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu