E’ appena iniziato al ministero dei Trasporti l’incontro tra il governo e i sindacati di categoria sul futuro dell’Alitalia. Per il governo sono presenti il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, il ministro per lo Sviluppo economico, Carlo Calenda, il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti e il viceministro Teresa Bellanova.
Arrivando al ministero, il segretario generale della Filt-Cgil, Nino Cortorillo, si è detto molto preoccupato anche lui sul futuro dell’Alitalia, riprendendo le parole di questa mattina del ministro Delrio. “Anche noi siamo molto preoccupati – ha detto Cortorillo -, perché solo un folle non potrebbe esserlo con questi conti economici. Noi siamo ulteriormente preoccupati perché, senza un piano industriale, questi azionisti hanno deciso che la compagnia debba schiantarsi”.
“Anche sul contratto – ha aggiunto il segretario della Filt-Cgil – siamo ai limiti della provocazione, con la compagnia che ha deciso unilateralmente che dal primo marzo non applicherà più il contratto ma un regolamento. Immaginare che in questa situazione si possa aprire una discussione è pura follia”.
“Nessun margine per il rinvio dello sciopero del 23 febbraio prossimo – ha concluso Cortorillo -. Lo sciopero ci sarà e noi abbiamo intenzione di farlo anche perché è il modo democratico per i lavoratori di poter esprimere la loro preoccupazione”.