“Se Marchionne dicesse che gli investimenti saltano il nuovo contratto nato dall’accordo e dal referendum salta nei fatti: non nella forma, ma nella sostanza, nei fatti”. Ad affermarlo il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, ospite a ‘RadioAnch’io’ su Radio1 Rai.
L’accordo tra Fiat e i sindacati del fronte del “si”, ha spiegato Angeletti, “funziona solo se si fanno gli investimenti”.
Nonostante questo scenario Angeletti ha risposto “no” alla domanda se si sia pentito di aver dato fiducia a Marchionne due anni fa: “l’alternativa sarebbe stata chiudere prima. Se oggi parliamo di Mirafiori e Pomigliano è perché ci sono ancora, per quegli accordi”. (LF)
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