Sono state convocate per fine mattinata dalla direzione aziendale della Tk-Ast, le rappresentanze sindacali unitarie dello stabilimento di Terni: una convocazione che fonti sindacali mettono in relazione ai disinvestimenti su alcuni settori produttivi annunciati ieri sera da Thyssen Krupp, ed in particolare allo spin-off sull’inox. L’azienda, fortemente indebitata, pensa di separare il settore del “inossidabile” dal resto del gruppo per una probabile quotazione in borsa. Il prossimo 13 maggio in Germania si riunirà il consiglio di sorveglianza che dovrà approvare l’operazione che riguarda in Italia lo stabilimento di Terni. Nel consiglio sono presenti i sindacati tedeschi, ma non quelli italiani. Per la Fim Cisl, per dare un opinione sull’operazione si dovrà attendere la decisione del consiglio. L’importante per il sindacato non è l’eventuale quotazione, ma che non si disinvesta. (LF)
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