“La situazione del mercato è tale che solo un piano duro ma coraggioso può assicurare un futuro alla nostra impresa e confermarle la leadership che da anni le viene riconosciuta”. Lo afferma l’amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono in una comunicazione ai vertici aziendali in cui viene illustrato il Piano industriale presentato ieri ai sindacati.
Il progetto del Piano, prosegue Bono, “non mira al ridimensionamento dell’azienda, sebbene evidenzi molti esuberi. Mira piuttosto alla salvezza dell’azienda, e con essa al preservare gli uomini e le donne che vi lavorano. È oggi in gioco la sopravvivenza non solo dell’azienda, ma dell’intero comparto navalmeccanico; per rilanciare entrambi si è reso necessario predisporre il Piano industriale presentato ieri ai sindacati”. Bono evidenzia che “purtroppo le previsioni del carico di lavoro per i prossimi anni, ormai definito, evidenziano che l’insaturazione dei nostri cantieri, generata dalla crisi, si è evoluta da una situazione inizialmente congiunturale ad una situazione marcatamente strutturale”.
“La crisi internazionale – prosegue – ha cambiato radicalmente l’intero comparto della cantieristica a livello mondiale, avendo come effetto finale e immediatamente visibile a tutti noi il drastico ridimensionamento degli ordinativi di nuove navi”. Bono, sottolinea che “l’azienda ha reagito con forza per contrastare gli effetti della crisi, da un lato affrontando con strumenti congiunturali gli scarichi di lavoro, ma dall’altro perseguendo con tenacia nuove opportunità commerciali e avviando a tutto campo processi di efficientamento necessari a rafforzare la capacità di stare sul mercato con livelli di costi e qualità competitivi”.
“Voglio – conclude – lanciare un appello a tutto il nostro personale, ai sindacati e alle istituzioni, affinché in uno spirito di responsabilità collettivo, si consolidi al più presto una visione comune sul futuro dell’azienda e si passi alla realizzazione del Piano industriale e dei cambiamenti indispensabili al mantenimento in vita e in salute di Fincantieri”. (LF)