“Mi auguro che il Governo si renda conto del fatto che gran parte della credibilità del decreto Salva Italia poggia sulla riforma delle pensioni. E si sarà anche accorto che vi sono settori del Pd – gli stessi che quella riforma hanno subito – che tentano di modificarne, nella sede impropria della conversione del decreto milleproroghe, alcuni aspetti essenziali”. Lo afferma Giuliano Cazzola, deputato del PdL.
“Il Governo è tenuto ad onorare l’impegno assunto di tutelare, in aggiunta ai casi ora previsti, quanti rischiano di rimanere senza reddito e senza pensione per effetto dei nuovi più rigorosi requisiti richiesti per l’età pensionabile”. “È giusto – prosegue – proteggere chi il lavoro lo ha perduto, a differenza di chi è occupato e gli si chiede di lavorare più a lungo, con un beneficio economico sulla prestazione, mentre gli si applicherebbe una modesta penalizzazione se ritenesse di anticipare il pensionamento. Non mi convince la retorica dei precoci: il lavoro non è una maledizione. Sono tanti i giovani di oggi che ambirebbero ad essere anche loro dei lavoratori precoci. Un conto è aggiustare qualche situazione critica, un altro compiere un’inversione di rotta, fare marcia indietro”. (LF)
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