Unionmeccanica-Confapi, unione di categoria delle Pmi del settore meccanico, ha deciso di disdettare il Contratto nazionale di Lavoro sottoscritto il 25 gennaio 2008 dalla Fiom con scadenza al 31 dicembre del 2011. «Dopo un ampio dibattito, la disdetta si è resa inevitabile – afferma il presidente di Unionmeccanica, Piero Arduini – Le nostre aziende sono già in difficoltà per la situazione economico-finanziaria generale in atto, e non possono permettersi di gestire in ambito aziendale due contratti con scadenze differenziate e le conseguenti conflittualità che nascono da diversificazioni normative ed economiche». «È auspicabile – aggiunge Arduini – che in questi momenti di forte difficoltà che le nostre imprese stanno vivendo, dove la competitività diviene elemento determinante per la loro sopravvivenza, sindacati, associazioni imprenditoriali e governo, trovino unità d’intenti per il rilancio della produzione e dell’occupazione. In gioco non è solamente un contratto, ma la creazione di nuove relazioni industriali che consentano alle piccole e medie imprese di essere in condizione di affrontare il mercato, tornare a produrre e quindi generare ricchezza e occupazione».
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