Domani, martedì 22 Marzo, i lavoratori forestali manifesteranno contro il progressivo taglio ai finanziamenti dei Consorzi forestali deciso dalla Regione. Sono 27 i consorzi forestali che operano in Lombardia, con circa 280 dipendenti. Complessivamente i consorzi lombardi gestiscono oltre 110mila ettari di superfici agro-silvo-pastorali ed oltre il 10% dei boschi. I comuni a rischio idrogeologico individuati dal ministero sono oltre 900, dei quali 231 a rischio frana, 435 a rischio alluvione e 248 sia a rischio frane che alluvioni. Il sit-in è previsto per le dieci di mattina sotto il Pirellone. A sostenere i lavoratori Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil.
“Senza finanziamenti il settore rischia di dover cessare l’attività – afferma il segretario regionale Fai Cisl Lombardia, Oliviero Sora -. L’anno scorso la Regione ha tagliato i finanziamenti dell’85%, mentre per quest’anno il taglio sarà del 50%. Il tutto mentre i bandi per le misure forestali collegati al piano di sviluppo rurale 2014/2020 non sono ancora stati attivati.”
“Nelle scorse settimane – aggiunge – è stata possibile un’audizione presso l’ottava Commissione di Regione Lombardia per esporre le problematiche occupazionali dei Consorzi forestali dovuta al mancato avvio delle misure del Psr specifiche per la forestazione. Abbiamo chiesto – conclude Sora – ben due volte un incontro all’assessore regionale all’Agricoltura, Gianni Fava, e non abbiamo avuto risposta. Non si può più andare avanti così!.”