“I privati sono pronti a fare la loro parte nel rilancio dell’ex Ilva, ma solo se ci sono determinate condizioni. Serve un’operazione verità sui conti, sui patti parasociali con Mittal e sullo stato dei macchinari. E poi occorre certezza su piano finanziario e industriale”. Lo dice il presidente di Federacciai e ceo di Duferco, Tonino Gozzi, in una intervista a Repubblica all’indomani della rottura con ArcelorMittal al tavolo sul futuro delle acciaierie. Esito che per Gozzi era “ampiamente annunciato”.
Ora Gozzi si dice convinto che “l’Italia non possa abbandonare un asset strategico come l’Ilva di Taranto, ma servono alcune condizioni. La prima è una grande operazione verità”. E poi servono certezze sui costi futuri, a partire alle emissioni di Co2: “Se devo pagarle subirò extracosti che spiazzeranno completamente le produzioni europee a ciclo integrale. Su questo la UE e gli Stati devono aiutare i privati”.
e.m.