Via libera dal Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, a un decreto legge contenente specifiche misure volte a tutelare le imprese dell’indotto per l’ipotesi di commissariamento straordinario di AdI, nonché i cessionari dei crediti vantati da queste imprese, in modo che gli stessi continuino a tenere “aperta” la disponibilità all’acquisto pro soluto dei crediti, assicurando la fornitura di beni e servizi e, quindi, la continuità produttiva degli impianti.
In particolare, spiega il Mimit, “è previsto un accesso agevolato delle imprese dell’indotto di AdI, ove questa dovesse essere sottoposta a procedura di amministrazione straordinaria in data successiva all’entrata in vigore del decreto, al Fondo di garanzia Pmi”.
La disposizione prevede l’esonero dal pagamento delle commissioni “una tantum” per l’accesso al Fondo e per il mancato perfezionamento delle operazioni garantite. Per la misura della garanzia diretta sarà previsto l’innalzamento all`80% per tutte le operazioni.
Per quanto riguarda le operazioni di riassicurazione, la copertura del Fondo di garanzia Pmi è incrementata fino al 90%. Per l’accesso alla garanzia del Fondo, le imprese devono aver impegnato, negli ultimi due esercizi precedenti la data di presentazione della richiesta di garanzia, almeno il 70% del fatturato nei confronti del committente.
Viene inoltre istituito un Fondo presso il Mimit al fine di erogare contributi in favore delle imprese, nell’ambito del de minimis, per abbattere gli interessi che le stesse dovranno corrispondere sui mutui per nuova liquidità.
Sono previste misure che confermano la prededucibilità dei crediti delle imprese dell’indotto, eliminando quelle differenziazioni che in passato hanno generato difficoltà interpretative e applicative e provocato discriminazioni all’interno della platea; estendono la prededucibilità anche ai crediti vantati dai cessionari delle imprese; prevedono che non siano soggetti a revocatoria i pagamenti dei crediti se effettuati dalla data di entrata in vigore del decreto fino alla data di apertura della procedura.
A seguito dell’approvazione del decreto legge, e in forza della disposizione che prevede la prededuzione dei crediti verso AdI, il consiglio di amministrazione di Sace ha deliberato oggi la concessione di una garanzia finanziaria a condizioni di mercato, fino al 70% di un importo massimo di crediti pari a 150 milioni di euro, a favore di istituti finanziari cessionari di tali crediti. “Questo creerà le condizioni di mercato per sostenere la filiera di AdI”.
e.m.