Si è concluso con un nulla di fatto, l’incontro convocato a Milano mercoledì 11 aprile dalla Fipe, per cercare di trovare una soluzione alla vertenza Autogrill.
“L’azienda – dice la Filcams – vista la cessione e la chiusura di alcuni locali, nelle scorse settimane, aveva avviato dei licenziamenti nelle piazze di Roma, Milano e Bologna per un totale di circa 100 lavoratori, senza accettare nessuna proposta alternativa avanzata dalle organizzazioni sindacali per garantire ai dipendenti una ricollocazione o un sostegno”.
“Le aziende – si legge nella nota – che dovrebbero subentrare nella gestione dei punti vendita di Milano e Bologna non si sono rese disponibili alla gestione del personale: Mc Donald, non ha ritenuto necessario partecipare all’incontro, mentre Compass, aggiudicataria di una gara d’appalto non intende garantire la continuità occupazionale. Ancora più incerta, a causa dell’assenza di una società subentrante, la situazione dei lavoratori di Autogrill di Roma, per i quali domani ci sarà un incontro alla Regione Lazio”.
“Un buco nell’acqua” valuta cosi la Filcams Cgil l’incontro di Milano “le aziende non hanno nessuna intenzione di trovare soluzioni per salvaguardare i posti di lavoro. Nonostante le nostre proposte, si sono dimostrati indisponibili a qualsiasi tipo di trattativa”.
Le organizzazioni sindacali continueranno la loro mobilitazione a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori che dopo molti anni a servizio di Autogrill si ritrovano, da un giorno all’altro, senza lavoro e senza il minimo interesse dell’azienda. (LF)
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