“Ferrari non può pretendere dei diritti a senso unico, deve essere fatto ciò che vuole lei, ma non si rende disponibile ad affrontare gli aspetti che interessano i lavoratori”. È la critica che Fiom-Cgil e Uilm-Uil di Modena fanno all’azienda di Maranello, con cui è in corso una vertenza su sabati lavorativi e contratto integrativo. “Il 15 settembre – spiegano i due sindacati in una nota – avevamo dichiarato la nostra disponibilità a sospendere ogni iniziativa in programma, a fronte della disponibilità di Ferrari a confrontarsi sul tema del rinnovo del Contratto Aziendale e del premio di risultato (Pdr) 2010 in merito ai problemi connessi alla 458 Italia. Per tutta risposta, l’azienda ha inviato una ulteriore comunicazione minacciosa, dove ci diffida dal proclamare lo sciopero dei sabati comandati. Come dire, il lupo perde il pelo ma non il vizio, continuando a minacciare coloro che non si piegano al suo volere, mentre a tutt’oggi nulla dice sulla possibilità di un incontro”. Secondo Fiom e Uilm, “si evidenzia la volontà di Ferrari di volere i sabati comandati, in rispetto del contratto nazionale, ma di non rispettare lo stesso in materia di rinnovo del contratto aziendale”. Fiom e Uilm quindi “confermano le iniziative in programma per questa settimana, pur nelle differenti articolazioni delle modalità”. I due sindacati chiedono che il 20 settembre si tenga una riunione della Rsu di Ferrari, “dove fare il punto della situazione ed individuare le modalità per ulteriori iniziative”. (FRN)
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