“Mai come adesso dobbiamo essere lucidi nell’analizzare quello che sta succedendo, anche nei movimenti che si richiamano esplicitamente al fascismo. Ma dobbiamo essere lucidi anche nel ragionare dei processi in atto.
Insisto su un punto: è un processo democratico quello che ha portato al voto e che determina quel Governo che a noi non può piacere. Non facciano questo errore, è frutto di un voto democratico”. Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, intervenendo a un’iniziativa nella sede della confederazione.
“Se voglio cambiare la situazione non debbo pormi il problema se siano o meno democratici perché così gli faccio un regalo – ha aggiunto – l’elemento deve diventare il merito delle cose che si fanno. La sfida da mettere in campo è sui contenuti e sulle azioni che posso mettere in campo. Questo è il problema di chi deve fare opposizione, farla su cose concrete”.
“Qualcuno pensa che i 7 milioni e mezzo di voti che hanno scelto Meloni siano tutti fascisti? Se pensiamo una cosa così non abbiamo capito nulla di quello che sta succedendo. Se voglio contrastare quello che sta avvenendo è come recupero e come rappresento” chi non è andato a votare, ha aggiunto.
“Non è vero che la lotta di classe non la fa la sinistra non la fa nessun altro – ha aggiunto – è una stupidata che Marx non avrebbe mai detto”.
tn