Il governo francese vuole a tutti costi alleggerire le tasse anche nel 2004 nonostante un deficit pubblico fuori controllo e un’economia che tarda a ridecollare.
Matignon, il palazzo Chigi d’oltralpe, lo ha chiaramente indicato oggi, segnalando che sta passando in rivista tutte le possibilità di tagli fiscali, comprese un nuovo calo delle aliquote dell’imposta sul reddito.
“È una delle ipotesi di lavoro, non abbiamo mai abbandonato questa pista”, hanno dichiarato fonti vicine al primo ministro Jean-Pierre Raffarin impegnato nel rompicapo della finanziaria 2004.
Secondo il quotidiano Les Echos, Raffarin preferirebbe questa soluzione, che è in linea con le promesse elettorali del presidente Jacques Chirac, perchè sarebbe quella che toccherebbe tutti i contribuenti. All’interno della maggioranza si spinge invece verso degli alleggerimenti più mirati, per favorire ad esempio il risparmio destinato alle pensioni.
Dato lo stato delle finanze pubbliche, è probabile che l’alleggerimento sarà modesto anche se Raffarin ritiene che un calo dell’imposta sul reddito inferiore all’1% avrebbe scarsa visibilità. Secondo la promessa di Chirac, l’imposta sul reddito dovrebbe scendere del 30% nel corso dell’attuale legislatura per stimolare la crescita. La tassa è stata ridotta del 5% nel 2002 e dell’1% nel 2003.
A favore di un nuovo alleggerimento si è espresso Chirac il 14 luglio, precisando però che i tagli dovevano essere contenuti “nei limiti ragionevoli” ed essere “compatibili” con gli impegni europei.
Mentre Raffarin cerca come far quadrare i conti della finanziaria 2004, il ministro della sanità riflette su come colmare la voragine delle spese mediche, il cui deficit potrebbe raggiungere nel 2003 i 10 miliardi di euro. Allo studio vi sarebbe l’introduzione di un ticket sui medicinali o sulle visite mediche.
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