Il consiglio dei ministri ha approvato le misure per non far crescere il deficit oltre il 3% del pil. La copertura della manovra di rientro arriverà dalla vendita di immobili di proprietà dello stato, pari a 500 milioni, e dalla riduzione di spese e di trasferimenti agli enti locali per il restanti 1,1 miliardi. È quanto ha affermato il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni al termine del consiglio dei ministri. “I tagli alla spesa, ha sottolineato il ministro, non riguarderanno i ministeri della Ricerca, dell’Istruzione e della Sanità”. I consigli odei ministri non ha invece rifinanziato la Cassa integrazione in deroga. Saccomanni ha fatto sapere che questo tema sarà trattato in un possibile decreto parallelo alla legge di stabilità.
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